Come e dove comprare cannabis light? online sul web o nei negozi?
Comprare cannabis legale (cannabis leggera o marijuana light) è ormai semplicissimo anche in Italia!
Ci sono tanti negozi di cannabis legale sul web, alcuni monomarca, e altri, come il nostro e-commerce, con molti marchi di marijuana light e di prodotti al cbd.
Il nostro shop on line Cannabis light Italia è ora probabilmente il più completo negozio di CBD e cannabis legale in Italia. Ispirati da grandi brands come Easy Joint, Mary Moonlight e altri che per primi hanno “spianato la strada” a questo nuovo settore, abbiamo aperto il nostro sito web verso la fine del 2017. L’idea è stata quella di creare un portale con un vasto assortimento di marchi e varietà di marijuana legale e un’ampia scelta di prodotti al CBD, tra cui olio di CBD, aromi CBD per e-cig, cristalli di CBD, tisane di canapa e molto altro.
Il numero esagerato di negozi fisici in bella vista e alla portata di tutti, che si sono messi a vendere cannabis legale, presuppone che la richiesta sia sempre crescente. Inizialmente nel 2017, le infiorescenze di cannabis sativa erano reperibili solo sul web o presso pochi growshop, negozi per fumatori, boutique della canapa o franchising del settore. Piano piano si è diffusa (anzi, si sta ancora diffondendo) la vendita di erba legale anche presso tabacchi, cartolerie, bar, edicole, locali e persino nelle farmacie.
In Italia, la cannabis legale è disciplinata dalla legge 242 del 2 Dicembre 2016 che autorizza la produzione di canapa industriale entro al limite del 0,2% di THC con una tolleranza fino al 0,6%. Il commercio delle infiorescenze di cannabis legale (a parte quella terapeutica venduta già nelle farmacie dietro stretto controllo medico), è consentito in quanto prodotto agricolo che rispetta i limiti della legge sopracitata, ma soltanto per uso tecnico, ovvero non destinato al consumo umano.
Nonostante non sia un prodotto destino al consumo, l’infiorescenza di canapa ha attirato l’attenzione di tantissime persone incuriosite di provare “l’erba che non sballa”.
Vediamo alcuni possibili motivi di questo “boom” del momento.
Ormai è noto a molti, che la marijuana legale è ricca di CBD, cannabinoide che al contrario del THC (abbondante nella cannabis terapeutica e in quella illegale) non ha effetti psicotropi. Anzi, secondo numerosi studi e pubblicazioni scientifiche, effettuati soprattutto all’estero, il cannabidiolo (CBD) è un metabolita utile a placare l’ansia e lo stress, è un miorilassante molto utilizzato nei paesi che ne consentono il consumo in alternativa a farmaci antidolorifici e antinfiammatori, ed è una valida alternativa nella cura di diverse altre patologie. Sono tutt’ora in corso ricerche per scoprire il potenziale terapeutico del CBD nel 2018 e le varie applicazioni in campo medico. Oltre all’aspetto medico, comprare cannabis light è senz’altro un fatto ludico per quegli estimatori che hanno piacere di gustare le diverse fragranze senza dover “sballarsi”.
Un po’ di fatti e numeri.
Studi di settore provano che nei paesi dove è stata legalizzata la cannabis, vi è stata una diminuzione del consumo di droghe e un incremento dei posti di lavoro con conseguente ritorno economico per le casse dello Stato. I consumatori non sono più costretti a cercare la marijuana “per strada” (mercato che sovvenziona da sempre spacciatori e mafie) e possono contare sul fatto di trovare un prodotto sicuramente “più genuino” di quello illegale.
Tali fatti, uniti alla curiosità delle persone incrementata ulteriormente dai media che ne parlano spesso, hanno fatto si che il fenomeno della cannabis light si diffondesse rapidamente anche in Italia. Quotidiani e riviste riportano stime di fatturati sulla cannabis in America del 150% in più entro il 2021, con conseguente diminuzione del narcotraffico. Secondo un report di mercato redatto da un ricercatore italiano, in Italia “le attività commerciali potrebbero portare a un fatturato annuo minimo di circa 44 milioni di euro creando l’equivalente di almeno 960 posti di lavoro fissi”.
Come si evolverà la questione cannabis?
Sostanzialmente questo è un momento storico italiano in cui la nascita di una nuova realtà ha suscitato interesse verso la novità. Dopo un lungo periodo di proibizionismo, in cui era al bando una pianta dall’elevato potenziale in campo alimentare, industriale e terapeutico, forse ci si muove verso un maggiore apertura.
Negli ultimi anni molti Stati stanno facendo marcia indietro con il proibizionismo, dando opportunità di studio, ricerca e crescita sul settore cannabico. In Italia i politici, dopo tre anni dall’inizio del boom, sono ancora molto combattuti in merito.