Già impiegata nella produzione di innumerevoli settori, dal tessile al cosmetico, dall’alimentare al farmaceutico, la Canapa, grazie alla sua irresistibile versatilità, ha guadagnato e guadagna interesse e popolarità ad un ritmo eccezionale.
Per quale motivo, tra gli stati europei come oltre oceano, emerge tale affascinante protagonismo?
Cannabinoidi, terpeni, flavonoidi e acidi grassi essenziali offrono, in qualità di preminenti principi attivi contenuti nella Canapa, una risposta immediata. Si tratta di sostanze bioattive incredibilmente seducenti per quanto di vantaggioso permettono.
I cannabinoidi più noti si distinguono in THC (tetraidrocannabinolo), sostanza psicotropa della canapa, e CBD (cannabidiolo), il cui valore risiede nelle sue proprietà terapeutiche del tutto prive di effetti psicoattivi. Responsabili di ulteriori benefici salutari e di conferire l’inebriante profumo agli oli essenziali della canapa, sono il gruppo di molecole organiche dei terpeni, mentre le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sono associate ai flavonoidi. Gli acidi grassi essenziali, come l’acido linoleico e l’acido alfa-linolenico, si dimostrano invece significativi per la salute cardiovascolare e il benessere generale.
Dal 2011 ad oggi gli studi clinici condotti, hanno certificato e approfondito le molteplici e promettenti opportunità di cui il CBD si rende ambasciatore:
- Effetto miorilassante
- Riduzione dello stress e dell’ansia
- Alleviamento del dolore e dell’infiammazione
- Miglioramento del sonno
- Supporto per la salute mentale
- Promozione del benessere generale
Le ultime ricerche valicano inoltre, i dubbi relativi ad eventuali effetti collaterali del CBD connessi agli alti dosaggi: si rileva difatti la totale assenza di conseguenze dannose per la salute, in quanto il cannabinoide non incide su battito cardiaco, pressione sanguigna temperatura corporea, transito gastrointestinale, né altera le funzioni cognitive e psicomotorie.
La comparazione con le medicine classiche, nel trattamento di epilessia e psicosi, sentenzia, lampante, la migliore tolleranza e gli effetti collaterali ridotti del CBD (Iffland e Grotenhermen, 2016) il quale viene definitivamente spogliato di mistificazioni e distorsioni.
Nell’evidenza scientifica i contorni e benefici del CBD divengono piuttosto lucenti: è il bagliore inequivocabile di uno straordinario dono della natura.