Regolamentazione e normative

Canada: da oggi cannabis legale

L’approvazione del parlamento canadese della legge sul consumo di Cannabis definita lo scorso Giugno, ha avuto oggi il via libera. Il Canada è il secondo stato dopo l’Uruguay a legalizzare la marijuana anche a scopo ricreativo.

Nella notte di oggi hanno aperto i primi negozi per la vendita della cannabis con code di persone all’esterno intente a festeggiare e fare i primi acquisti.

Nonostante ci siano ancora dubbi su come evolverà il fenomeno a livello sociale e relativi problemi che poterebbero crearsi come ad esempio sulla sicurezza stradale, il governo canadese è propositivo e ha preferito delegare le province e le amministrazioni, le quali potranno gestire autonomamente le modalità di consumo, ad esempio il luogo dove poter fumare o consumare le infiorescenze, l’età minima per potere acquistare cannabis, limiti per l’autoproduzione, etc.

La legge permette ad ogni cittadino di acquistare fino a 30 grammi di cannabis presso i dispensari o attraverso il servizio di consegna a domicilio attraverso portali internet gestiti direttamente dalle province, e non potrà far crescere più di quattro piantine a casa. Le sanzioni per l’acquisto illegale della marijuana sono state inasprite, così come le pene per la vendita ai minorenni. Al momento è consentita solo la vendita di soli fiori di cannabis essiccati, tinture, capsule e semi. Altri derivati, come alimenti, concentrati e infusi a base di THC, dovrebbero arrivare sul mercato il prossimo anno. Ricordiamo che stiamo parlando di una legalizzazione alla vendita e al consumo di tutta la cannabis, sia quella con il principio attivo stupefacente, il THC, sia della “cannabis light” legale in Italia non psicotropa, con bassissimi livelli di THC e alti valori di CBD.

In Canada la coltivazione sarà in mano ad aziende private autorizzate (al momento 120), ma la distribuzione verrà monitorata attentamente dallo stato. Saranno le province ad acquistare la cannabis dai produttori e a rifornire i dispensari, mentre la consegna a domicilio potrà essere effettuata solo dalle poste federali. Un sistema che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe aiutare anche a tenere sotto controllo i prezzi, evitare la sovrapproduzione, far guadagnare lo stato grazie alla tassazione (stimato un ricavo annuo per lo stato di 400 milioni di dollari canadesi), evitare il mercato nero e lo spaccio soprattutto ai minorenni.

In Canada il possesso di marijuana era un reato dal 1923, ma le leggi erano già state modificate nel 2001 per consentire il consumo a scopo sanitario, per esempio nelle cure palliative contro il dolore cronico. Anche se diversi stati hanno depenalizzato da tempo l’uso della sostanza, per esempio i Paesi Bassi e il Portogallo, il Canada è solamente la seconda nazione al mondo dopo l’Uruguay a procedere a una totale legalizzazione. Negli Stati Uniti nove stati hanno fatto altrettanto, senza conseguenze rilevabili sulla salute pubblica, ma a livello federale non c’è ancora una legge per il consumo ricreativo della marijuana.

Molti altri stati, guardano al Canada come sperimento per la piena legalizzazione per valutare e  verificare gli effettivi benefici di un consumo normato e tassato della cannabis sativa.

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